Le complicanze croniche che affliggono i pazienti diabetici, soprattutto in ambito circolatorio (con influenza sui piccoli e grandi vasi) e in ambito neuropatico si riflettono purtroppo spesso sulla salute e sullo stato del piede.
Il cosiddetto piede diabetico, che non è diverso dalle altre complicanze croniche della malattia, è dovuto ad un cattivo o assente controllo della glicemia e di altri fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione arteriosa, il colesterolo elevato, i danni derivanti dal fumo, ecc.
Un’attenzione quotidiana alla salute del piede, l’osservanza di semplici regole igieniche e un corretto stile di vita sono aspetti fondamentali per evitare l’insorgere di patologie anche gravi ai danni dei nostri piedi.
- Comprendere le variazioni
La perdita della sensibilità al piede è una delle cause principali del piede diabetico. È necessario prestare attenzione ad eventuali alterazioni del trofismo cutaneo, eventualmente agendo con prodotti dedicati per normalizzare la cute. - Controllare costantemente
Osservate i piedi quotidianamente, aiutandovi con uno specchio per esaminare la zona plantare, verificate l’insorgenza di vescicole, fessurazioni, arrossamenti, ulcere o qualsiasi altro sintomo non comune. Prestate attenzione anche ad un’eccessiva sudorazione o umidità tra le dita dei piedi. - L’igiene del piede
Lavate quotidianamente i vostri piedi utilizzando un sapone neutro e non aggressivo. È preferibile valutare prima dell’immersione del piede la temperatura dell’acqua, possibilmente facendo uso del gomito, che è una zona esente da neuropatie. Tamponate i piedi per asciugarli ed evitate di strofinarli in quanto ciò potrebbe causare microlesioni alla cute. - Attenzione al calore
Evitate di venire in contatto prolungato con strumenti riscaldanti (borse dell’acqua calda, termocoperte). Se di notte sentite freddo ai piedi indossate un paio di calzettoni morbidi (possibilmente anche senza elastico per evitare gonfiori da tensione) prima di coricarvi.
- Calli e duroni
Calli e duroni possono essere fastidiosi, ma evitate di intervenire con lamette o altri strumenti simili, il problema potrebbe aggravarsi in qualcosa di più serio. È meglio non applicare neanche cerotti medicati o callifughi. È invece preferibile ammorbidire i calli con prodotti dedicati e farli rimuovere dal podologo.È importante che la pelle dei piedi rimanga elastica e idratata: utilizzate prodotti specifici ma non applicateli tra le dita per evitare l’eccessiva umidità. - Tagliare le unghie
Il taglio delle unghie deve essere effettuato con regolarità: è importante anche limarle con attenzione, in modo da ridurre la frequenza del taglio. A volte potrebbe essere difficile intervenire sulle unghie per questioni posturali, o potrebbero essere ispessite e difficili da tagliare. In questi casi è meglio rivolgersi al podologo. - Le calzature
Attenzione alle scarpe, soprattutto in presenza di un piede affetto da deformazione. È inoltre meglio utilizzare calzature in materiali naturali (cuoio, pelle) invece di materiali sintetici per garantire una migliore traspirazione del piede. In fase di acquisto comunicate al personale di vendita il vostro stato diabetico. - Lesioni
Ispezionate le scarpe prima di calzarle per verificare l’eventuale presenza di corpi estranei. Quando possibile alternatele nell’arco della giornata per assecondare il progressivo gonfiore del piede e ridurre il rischio di lesioni.Quando acquistate un paio di scarpe nuove, all’inizio indossatele per poco tempo e verificate continuamente lo stato dei piedi. - Le calze
Le calze dovrebbero essere in tessuti naturali (lana, cotone, ecc.) e non dovrebbero essere provviste di elastici per evitare le tensioni e i ristagni di sangue così come dovrebbero essere prive di cuciture o altri elementi decorativi a rilievo. Lavatele e cambiatele ogni giorno. - Parlate con il medico
Relazionate il vostro medico sulla base dei controlli che effettuate e ogni volta che notate qualcosa di strano o di nuovo comunicatelo nel più breve tempo possibile.